Cara Signora Maria, oggi le parlo del certificato.

Noi normalmente, nella nostra attività,  ci rivolgiamo ai tecnici, alle autorità, ai fabbricanti, insomma agli “esperti”, quelli “che sanno”.

Ci rivolgiamo normalmente a coloro a cui Lei, che citano come colei che va al mercato e null’altro sa, prepara da mangiare, lava, stira e molto altro. Lei è apparentemente l’emblema della persona sempliciotta, che magari non sa cos’è lo “smart working”, che poi è come il sesso, ne parla chi non lo fa. Lei che si ricorda dei compiti in classe, ma non comprende il punteggio “invalsi”, perché nessuno si degna mai di spiegarlo, forse perché anche in questo caso ne parlano senza saper cos’è.

Quindi parlo a Lei sperando che se mi comprenderà Lei, forse ho qualche speranza di farmi capire dagli altri, quelli “importanti”.

A cosa serve il certificato?

In cucina, quasi certamente, ha una bilancia che La può aiutare nel preparare le pietanze.

Lei sa che questo strumento è “sempre utile”, “a volte necessario”, ma non è mai “sufficiente”, perché con la sola bilancia non si prepara alcun piatto.

Credo che Lei comprenda quindi la differenza tra:

  • “sempre utile”
  • “a volte necessario”
  • “sufficiente”

perché questo esempio mi sembra semplice e Lei da persona “semplice” non avrà problemi a comprendere questi concetti che sono peraltro di logica.

Allora potrei chiedere aiuto a Lei, per spiegare ai tecnici, alle autorità, ai fabbricanti, insomma agli “esperti”, quelli “che sanno”, che un certificato è esattamente come la Sua bilancia e per quanto precisa e di “marca” sia, proprio come la bilancia anche il certificato non è MAI sufficiente a dimostrare la sicurezza dei prodotti immessi in commercio.

Già, perché un certificato viene eseguito esclusivamente su un campione e non dice nulla sulla produzione di serie e su ogni certificato c’è scritto proprio questo: “questo documento riguarda esclusivamente il campione che è stato testato“, ma non dice nulla sulla produzione di serie.

Vede signora Maria, sembra che leggere i documenti sia superfluo per gli esperti, perché in quanto tali sanno già tutto, peccato che non abbiano ancora capito a cosa serve realmente un certificato e che nel contempo non sappiano cosa impone la legge.

Chi è ignorante come me e Lei, fa le domande per conoscere quello che ancora non sa, la curiosità che deriva dall’ignoranza è segno di intelligenza, ma chi da ignorante parla invece di chiedere, non è solo ignorante.

Forniamo maggiori informazioni su certificato e marcatura CE a questo link.